Grande successo di pubblico e partecipazione ieri pomeriggio al Palazzo degli Studi di Lanciano per la Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
L’appuntamento, inserito nel cartellone delle Feste di Settembre 2013, ha richiamato un pubblico numerosissimo, che ha partecipato con attenzione alla presentazione del libro e alla lettura di alcune pagine, affidata al nostri direttore artistico, l’attore Stefano Angelucci Marino.
Qui, alcune foto scattate da Andre Colacioppo a Palazzo degli Studi.
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- Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
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- Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
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- Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
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- Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
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- Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
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- Presentazione del libro “Le Acque a Sant’Egidio. Identità culturali” di Umberto Nasuti e Melissa Di Giovanni.
A partire da oggi, 30 agosto, e fino al 16 settembre, il nostro sito ospiterà due prestigiose mostre on line legate alle Feste Di Settembre Lanciano e realizzate durante la scorsa edizione.
La prima, “ATTIMI DI TRADIZIONE”, è un Diaporama di punti di vista sul Settembre Lancianese, con protagonisti due dei più importanti eventi della tradizione del Settembre lancianese: Sant’Egidio e il Dono. E’ stata realizzata da Arena7 e Luca Di Francescantonio durante le Feste Di Settembre 2012.
La seconda “LE DONNE E LE FESTE” è stata realizzata in occasione delle Feste di Settembre 2012 dall’associazione culturale “I colori dell’Iride”, che ha contribuito con una iniziativa che ha testimoniato il ruolo svolto dalle donne, nel tempo, all’interno dei festeggiamenti dedicati alla Madonna del Ponte e alle tradizioni settembrine lancianesi. Lo scopo è stato raccogliere e custodire, tramandandole alle nuove generazioni, immagini di ogni tipo, fotografie, disegni, dipinti, raffiguranti le donne nei momenti significativi delle feste. La mostra è stata poi esposta all’Auditorium Diocleziano.
E’ uno dei primi, attesissimi, eventi del settembre Lancianese; quando il tintinnio delle campanelle risuona in città e rallegra l’atmosfera!
Parliamo della Fiera di Sant’Egidio, che sabato 31 agosto animerà corso Trento e Trieste, Piazza Plebiscito e – novità di quest’anno – via Monte Majella.
IL PROGRAMMA
- Ore 16.00 Fiera di Sant’Egidio – piazza del Plebiscito, corso Trento e Trieste e via Monte Maiella
- LANCIANO DI PIU’ su via Monte Maiella in collaborazione con l’Ass. per la promozione e lo sviluppo dell’artigianato artistico PEZZI UNICI
- Diretta web tv AbruzzoLiveTV
- Mercato Medievale nel quartiere Lancianovecchia a cura dell’Ass. Mastrogiurato
- Ore 18.00 Confartigianato premierà il miglior artigiano della Festa della Campanella
La Fiera di Sant’Egidio è tra gli appuntamenti delle Feste Di Settembre maggiormente legati alla tradizione e al passato. Ancora oggi, infatti, resiste il simbolo della campanella, anche se nel tempo sono cambiate forme e colori. La campanella, infatti, viene ‘addobbata’ nei modi più originali e bizzarri, ma resta il regalo che ogni fidanzato dona alla sua bella.
In passato la tradizione voleva che i fidanzati compravano alle proprie innamorate un cestino dentro il quale sistemavano la frutta; le fidanzate, a loro volta, acquistavano una campanella per ricambiare il gesto. Al calare della sera, lontani dagli occhi indiscreti dei genitori, gli innamorati si scambiavano questi doni come promessa d’amore. Quelli sposati con figli, invece, regalavano ai bambini un giocattolo di legno.
Oggi la tradizione si è evoluta e in genere si compra e si regala la campanella di terracotta o di ceramica. E di solito è lei a ricevere il gradito dono da lui, anche se la fidanzata spesso decide di ricambiare.
Ma perché proprio la campanella? Questo simbolo si deve a Sant’Egidio, Abate Benedettino, vissuto fra il VII e l’ VIII secolo, santo protettore degli ammalati, tra i quali i lebbrosi. Questi portavano un bastone con un sonaglio affinché la gente fosse avvisata del loro arrivo. Da qui la campanella, che però ha assunto nel tempo tutto un altro significato.
Alla Fiera si possono poi trovare tanti altri oggetti: giocattoli di ogni tipo, pezzi di artigianato, manufatti vari.
Tutto contribuisce a creare un’atmosfera magica, dove lo sfavillio delle luci, il suono delle campanelle, le urla festose dei bambini in festa, gli abbracci tra fidanzati e la curiosità dei turisti si mescolano in un’unica, grande, gioia collettiva.
(testo tratto da visitterredeitrabocchi.it)
(Crediti: Foto Giuliana Bertacchini/Google)
Feste di Settembre 2013 